sabato 27 agosto 2011

Il comando Defrag

La funzione precisa è individuare e consolidare file di avvio, file di dati e cartelle frammentati su volumi locali. Vediamone ora quella che si definisce sintassi:
defrag volume [/X] dove al posto di volume si dovrà inserire la lettera dell'unità o un punto di collegamento del volume da deframmentare (ad esempio c:). E al posto della [/X] si potranno avere i seguenti parametri:
/a Analizza il volume e visualizza un riepilogo del rapporto di analisi.
/v Visualizza il rapporto di analisi e di deframmentazione completi. Se utilizzato con il parametro /a, visualizza solo il rapporto di analisi. Se utilizzato da solo, visualizza sia il rapporto di analisi che quello di deframmentazione.
/f Impone la deframmentazione del volume anche se non è necessaria.
/? Visualizza informazioni della Guida al prompt dei comandi.
Osservazioni: nel volume deve essere disponibile almeno il 15% di spazio su disco per eseguire il comando defrag in modo completo e corretto. Il comando defrag utilizzerà questo spazio come area di ordinamento per i frammenti dei file. Se lo spazio libero in un volume è inferiore al 15%, la deframmentazione sarà parziale. Per aumentare la quantità di spazio disponibile in un volume, eliminare i file non utilizzati o spostarli in un altro disco. Non è possibile deframmentare i volumi segnalati come non validi dal file system, poiché potrebbero essere danneggiati. È necessario eseguire chkdsk in un volume danneggiato prima di deframmentarlo. Per determinare se un volume è danneggiato, utilizzare il comando fsutil dirty query. (Parleremo di questi due comandi prossimamente). Durante l'analisi e la deframmentazione di un volume mediante il comando defrag viene visualizzato un cursore lampeggiante. Al termine dell'analisi e della deframmentazione mediante il comando defrag, viene visualizzato un rapporto di analisi o un rapporto di deframmentazione o ambedue e quindi il prompt dei comandi viene chiuso. Per impostazione predefinita, il comando defrag visualizza un riepilogo dei rapporti di analisi e di deframmentazione, se non vengono specificati i parametri /a o /v.
È possibile salvare i rapporti come file di testo digitando >nomefile.txt, dove nomefile.txt è il nome specificato dall'utente. Ad esempio: defrag c: /v >riepilogo.txt Per interrompere il processo di deframmentazione, al prompt dei comandi premere CTRL+C. L'esecuzione del comando defrag esclude la possibilità di eseguire l'Utilità di deframmentazione dischi e viceversa. Se si utilizza l'Utilità di deframmentazione dischi per deframmentare un volume e si esegue contemporaneamente il comando defrag al prompt dei comandi, il comando ha esito negativo. Viceversa, se si esegue il comando defrag e quindi si apre l'Utilità di deframmentazione dischi, le opzioni di deframmentazione dell'utilità non saranno disponibili.

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