mercoledì 2 ottobre 2013

Creare PDF con Google Chrome

Può esserti capitato di voler creare un pdf da una pagina web, per stamparlo in un secondo momento ad esempio, oppure per inviarlo ad amici, per leggere offline i contenuti di quella pagina... per diversi motivi insomma.
Il browser Google Chrome ti permette di crearti il tuo pdf a partire dalla pagina web che stai visualizzando.

E' molto semplice, basta aprire la funzione di stampa CTRL+P che usi normalmente per stampare su carta. Ti troverai, in principio, la stampante di default del sistema come "Destinazione" di stampa.
Schermata di stampa
Cliccando su Modifica... ti si aprirà l'elenco delle "Destinazioni" (o stampanti...) disponibili, tra le quali "Salva come PDF". Selezionala e il gioco è fatto.
Selezione stampante
La cosa comoda è che Chrome non si appoggia a stampanti virtuali esterne come PDF Creator o lo stesso Acrobat che devi avere già installate sul pc, il motore che genera il pdf è nativo in Chrome.

Bloccare un Windows Phone da remoto

La piattaforma mobile Windows Phone offre dei pratici strumenti che consentono di tentare di localizzarlo, rintracciarlo, bloccarlo oppure eliminarne il contenuto da remoto per proteggere i dati che contiene.
Visitando la sezione "Il mio Windows Phone" del sito web ufficiale di Windows Phone, dopo esserti autenticato tramite Windows Live ID, è infatti possibile accedere alla sezione "Trova il mio telefono", che offre le opzioni "Fai squillare", "Blocca" e "Cancella". Queste permettono di agire da remoto per far squillare il telefono per ritrovarlo al volo in caso di smarrimento oppure localizzarlo tramite il GPS integrato grazie ad una funzione che, se attivata, salva ad intervalli regolari la posizione del telefono.
Per attivare questa funzionalità devi selezionare sul telefono "Start/Elenco applicazioni/Impostazioni/Trova il mio telefono" e scegliere le opzioni proposte tra "Collegati più velocemente a queste funzionalità (usa più batteria)" e "Salva la posizione a intervalli di poche ore per migliorare i risultati".

Chiudere (o "Killare") programmi bloccati

Vi sarà capitato almeno una volta nella vita di perdere del tempo davanti al computer ammirando un programma bloccato, la classica finestra che "si scolora", la scritta "(Non risponde)" nella statusbar.
Qui le soluzioni sono tre: attendere, spegnere brutalmente il pc (operazione sempre sconsigliatissima), oppure trovare la maniera di forzare la chiusura dell'applicazione dormiente, ovvero "killarne" (ucciderne) il processo.

Ecco come fare.
Cliccate col pulsante destro del mouse sull'orologio di Windows, e selezionate Avvia Gestione attività (o Task Manager) dal menù contestuale.

Aprire la gestione attività
Se il sistema è talmente bloccato da impedirvi questa seplice operazione, potete provare la combinazione di tasti CTRL+ALT+CANC, che vi aprirà una schermata con alcune voci, tra le quali, appunto, Avvia Gestione attività. (Se utilizzate un sistema operativo Windows precedente a Vista, si aprirà direttamente Task Manager.
Vedrete nella prima tab Applicazioni l'elenco delle applicazioni aperte (Attività), potete provare a chiuderle selezionandole e cliccando sul pulsante Termina attività. Vi verrà chiesta la conferma di quello che state facendo. Confermando di voler chiudere l'applicazione, se siete fortunati, questa si chiuderà.
Invece se la manovra non sortisce nessun effetto, bisogna "killarne" il processo, ovvero bisogna arrestare brutalmente l'applicazione.
Cliccate col pulsante destro del mouse sull'applicazione e scegliete Vai al processo.

Vi si aprirà la seconda tab, Processi, e verrete posizionati direttamente sull'eseguibile dell'applicazione.
Cliccate su Termina processo (vi verrà anche qui richiesta conferma) e l'applicazione si chiuderà senza appello. Ovviamente qualsiasi lavoro non salvato andrà perso, in quanto si sta chiudendo a forza il file .exe dell'applicazione.
Cercate sempre di avere la pazienza di attendere, anche alcuni minuti, se un'applicazione riesce a riprendersi da sola. In caso contrario, sapete cosa fare.

Android: i vantaggi della rubrica di Google

Quella di salvare i contatti in Google è solo una delle opzioni disponibili nella rubrica dei contatti.
Le altre, più comuni, sono quelle conosciute dalla notte dei tempi e che abbiamo utilizzato tutti con i vecchi telefoni cellulari; ovvero "Salva su SIM" oppure "Su telefono". Tutti ben conosciamo gli svantaggi di queste due opzioni... "La SIM è poco capiente, il cellulare è molto capiente ma se lo cambio devo travasare tutto, se lo perdo aiuto!" e via dicendo.
Inoltre troviamo l'opzione "chiedi sempre...", in genere di default, utile a nostro avviso più che altro per fare un passaggio in più e nient'altro.

Salvare su Google invece significa memorizzare tutti i contatti nella rubrica della Gmail associata al vostro account di Google/Android.

I vantaggi sono evidenti:

  • Quando si inserisce un nuovo contatto sul telefono lo si ritrova nella webmail Gmail, e viceversa (si può aggiornare la rubrica del telefono operando su Gmail)
  • La rubrica resta disponibile per altri dispositivi Android, purché li si utilizzi con lo stesso account di Google
  • Il giorno che si cambia telefono, se il nuovo monta Android, basta utilizzare il precedente account per ritrovarsi disponibile l'intera rubrica.
Ecco come fare per rendere automatico il salvataggio dei contatti su Google.
Aprite la Rubrica, premete il tasto Menu e andate alla voce IMPOSTAZIONI.

Quindi alla voce SALVA NUOVI CONTATTI IN selezionate GOOGLE.


Ora il vostro dispositivo Android non vi chiederà più dove salvare i contatti, li salverà in automatico... nel posto più sensato.

martedì 1 ottobre 2013

Rinominare tante fotografie in un colpo solo.

Quante volte ti è capitato di perdere minuti preziosi del tuo tempo per rinominare fotografie digitali? Magari per organizzare la tua raccolta di fotografie delle vacanze, quando hai tutta una serie di file del tipo DSC1234.JPG oppure 2013-10-15_19-30-22.JPG e vuoi chiamarle MARE_001.JPG, MARE_002.JPG etc, e poi MONTAGNA_001.JPG, MONTAGNA_002.JPG fino a GITA_AL_LAGO_500.JPG. Oppure hai bisogno di rinominarle per lavoro..
Vuoi modificare tutti i file a mano? Auguri!
Puoi utilizzare diversi software per eseguire queste operazioni "batch rename", quello che ti proponiamo si chiama Irfanview, che non solo rinomina, può anche ridimensionare e operare tante altre modifiche alle tue foto, sempre tutte insieme ovviamente!
Oggi vedremo come funziona il rename, più avanti vedremo anche le altre utilissime procedure disponibili.

Intanto scarica ed installa gratuitamente Irfanview da questo sito .
Apri Irfanview e dal menu principale apri File - Batch Conversion/Rename
si aprirà la schermata qui sotto, a noi interessa la voce in alto a sinistra: Batch Rename
Nella finestrella in alto a destra cerca e seleziona le fotografie che ti interessa rinominare, quindi clicca su Add se ne hai selezionate solo alcune oppure Add all se vuoi prenderle tutte. Le ritroverai nel campo sotto, sotto forma di elenco.
Indica nel campo Name pattern il modello di nome di file che vuoi utilizzare, dove i # rappresentano cifre. Ad esempio MARE_### genera dei files di nome MARE_001, MARE_002 e via dicendo.
Nota: come puoi vedere, questa operazione serve solo per rinominare, non converte le estensioni dei file (da JPG a PNG ad esempio).

Indica poi nel campo sottostante Output directory for result files la cartella di destinazione dei file rinominati. Se clicchi su "Use current ("look in") directory viene selezionata direttamente la stessa cartella di origine dei file.
Prima di cliccare su Start Batch ed avviare il tutto, spendiamo due parole veloci sulle Opzioni di rinominazione. Cliccando su Options a fianco al Name pattern, si aprirà questa finestra.
La parte interessante (e da non toccare salvo essere sicurissimi) è quella inferiore
  • Copy original/input files ti output directory (recommended) è la scelta di default, la più sicura, che non tocca i files originali. Quindi i files rinominati saranno in realtà una copia degli originali e saranno presenti sia nella cartella originale sia in quella di destinazione.
  • Move Original/input files to output directory serve per spostare i file originali nella cartella di destinazione insieme a quelli rinominati, quindi non li troverai più nella cartella di origine
  • Rename original/input files rinomina direttamente i files originali (fallo a tuo rischio)
Mentre il check Overwrite existing files serve per sovrascrivere file con lo stesso nome, anche questo comando utilizzalo solo se sei sicuro.
Per quanto riguarda il Batch Rename, abbiamo finito! Vedrai che, come tante cose, è più veloce farlo che spiegarlo. E non potrai più farne a meno.

Attivare la privacy su Instagram

Per assicurarsi che i propri contenuti restino disponibili solo per chi vuoi tu, ti bastano pochi passaggi.
NB: le successive schermate sono tratte da Instagram v4.2.2 per Android

Dall'applicazione su smarphone, apri il tuo profilo facendo tap su questa icona:
si aprirà la tua pagina del profilo, fai tap su Modifica il tuo profilo.
Ora attiva il flag I post sono privati, che normalmente è disattivato come in figura.
Come puoi leggere, questa operazione fa in modo che per seguirti, gli altri utenti debbano chiederti l'autorizzazione. Chi è già tuo amico/follower resterà tale senza doverti inviare richieste. A tal proposito, sarebbe meglio dare una controllata all'elenco di queste persone che già ti seguono, magari ce n'è già qualcuno indesiderato.
Una volta messa la spunta ti verrà chiesta conferma.
Conferma e salva. E per oggi abbiamo finito :)

mercoledì 28 agosto 2013

Firefox: Gestione dei componenti aggiuntivi

Mozilla Firefox è stato il primo browser personalizzabile al punto da potervici installare componenti aggiuntivi, ovvero piccole applicazioni accessorie, per migliorare e rendere più produttiva, funzionale, o semplicemente divertente, la navigazione su web.
I componenti aggiuntivi sono tantissimi, passiamo da quelli per il meteo a quelli indicati per lo sviluppo web, lettori di notizie e via dicendo.

Come si installano i componenti aggiuntivi? E' sufficiente aprire Firefox ed eseguire pochi passaggi.

Dal menu principale di Firefox, selezionare la voce Componenti aggiuntivi.
si aprirà una finestra con alcune voci poste in verticale sulla sinistra. Esplora ci porta in una specie di "app center" dove sono segnalate le estensioni più recenti, le più scaricate e così via.
Poniamo di voler installare in questo RSS Awesome Bar, una piccola fuzione che mostra l'icona dei Feed RSS quando presenti in una pagina.
Clicchiamoci sopra, si aprirà questa pagina con le informazioni riguardo l'applicazione, i voti degli utenti e soprattutto il tasto Aggiungi a Firefox.


Verrà richiesta conferma, consigliando di installare solamente software fidato... per sicurezza, limitatevi ad installare estensioni provenienti da addons.mozilla.org

Cliccate su Installa adesso e Firefox installerà automaticamente l'estensione. Ecco fatto! Per rendere attivo quanto installato è necesario riavviare Firefox.
Ora diamo un'occhiata alle altre voci del pannello di gestione delle estensioni:
Estensioni è l'elenco dei componenti aggiuntivi già installati. Da questo elenco è possibile disinstallare, aggiornare o modificare le opzioni di ciascuna estensione.

Aspetto mostra l'elenco delle estensioni di tipo "tema", è infatti possibile installare temi grafici diversi e rendere sempre diverso e a piacimento il look&feel di Firefox. Anche qui è possibile disinstallare e aggiornare i temi,

Plugin è l'elenco delle estensioni di tipo plugin, ovvero tutte quelle che ci permettono di navigare al meglio e di vedere tutto gli elementi dei siti, specie quelli multimediali. Parliamo di Flash, Java e tante altre. L'assenza eventuale di questi tipi di estensione viene segnalata prontamente da Firefox in fase di navigazione; in tal caso verrete guidati nell'installazione. Anche qui è possibile disinstallare e aggiornare i plugin.


Servizi mostra l'elenco di componenti aggiuntivi di tipo Servizio.